QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

ROBERT SCHUMANN

1810
Nasce in Germania. Il padre è un celebre editore ed il giovane Robert cresce in un ambiente che favorisce il suoi interessi non solo musicali, ma anche letterari.

1828
Per desiderio della madre si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza, ma nel contempo studia pianoforte sotto la guida di Friedrich Wieck, di cui conosce la figlia, Clara, sua futura moglie.

1830
Ottiene le prime affermazioni come pianista e decide di abbandonare gli studi all’Università per dedicarsi completamente alla musica.

1831-32
Vedono la luce le prime notevoli composizioni per pianoforte: Papillons op.2, Intermezzi op.4, trascrizioni pianistiche dai Capricci di Paganini. La ricerca di una sempre maggiore agilità tecnica al pianoforte lo induce a sperimentare uno strumento col quale aumentare l’articolazione delle dita: l’espediente provoca all’arto un’infiammazione cronica tale da stroncare le sue ambizioni di virtuoso.

1834
Fonda il “Nuovo Giornale di Musica” sul quale può dibattere problemi e discutere quanto di nuovo viene prodotto dai colleghi contemporanei. Si innamora di Clara Wieck, ma questa relazione è ostacolata dal padre di lei: la ragazza è una promettente pianista e il padre teme che il matrimonio le precluda questa strada (non sarà così: una volta sposata con Schumann, nel 1840, Clara riuscirà ugualmente ad affermarsi come concertista).

1835
Entra in amicizia con Felix Mendelssohn Bartholdy. Termina la stesura di Carnaval.

1840-43
Scrive numerosi Lieder, una Prima Sinfonia, denominata “Primavera” e vari lavori cameristici (Quartetti op. 41, Quintetto con pianoforte op. 44, ecc.).

1844
Scrive le Scene dal Faust di Goethe. La sua salute mentale incomincia a farsi precaria e lo costringe a lasciare la direzione della sua rivista.

1846-48
Porta a termine la Seconda Sinfonia e riscuote un buon successo a Praga con il suo unico Concerto per pianoforte e orchestra. Scrive le musiche di scena per il Manfred di Byron.

1850-51
Viene nominato direttore dei concerti a Düsseldorf. Scrive la Terza Sinfonia, soprannominata “Renana”, e la Quarta.

1853-54
Diviene amico di Brahms. La sua salute psichica è sempre più compromessa; tenta il suicidio gettandosi nel Reno, ma viene salvato da alcuni pescatori. Viene internato in una casa di cura a Endenich.

1856
Muore a Endenich.