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PERCHE’ SI DICE “SEMBRA UNA SFINGE”

E’ un modo di dire per indicare qualcuno che non lascia capire quello che pensa, oppure perchè è per natura enigmatico e strano.
La Sfinge è una figura mitologica presente nelle antiche civiltà del Mediterraneo, in particolare in Grecia e in Egitto.

Nella mitologia greca la Sfinge è raffigurata come un mostro con il volto di donna, il corpo, le zampe e la coda di leone, le ali di uccello rapace. Secondo la leggenda, la Sfinge si trovava su un’alta rupe lungo la strada di Tebe, in Beozia, e proponeva a tutti i passanti un difficile enigma: “Qual è quell’animale che all’aurora cammina con quattro zampe, al meriggio con due e alla sera con tre?”. Poichè nessuno sapeva rispondere, il mostro uccideva e divorava tutti i viandanti. Ma un giorno passò di lì Edipo, il quale sciolse l’enigma (“L’uomo”, fu la risposta, “che quando è bambino cammina a quattro zampe; quando è grande con due e quando è anziano si aiuta con il bastone”). La Sfinge per la disperazione si buttò giù dal precipizio e non si fece più vedere.

Diversa è la raffigurazione della Sfinge nell’arte egiziana. Qui appare come una figura con il corpo di leone e la testa di uomo (generalmente il faraone). Al posto della criniera c’è il copricapo reale con due appendici che scendono sul petto. Solo raramente la Sfingi egiziane hanno le sembianze femminili: in tal caso raffigurano una regina o una dea.

La Sfinge più famosa è quella colossale che si trova presso le piramidi di Giza. E’ stata scolpita su un grande nucleo roccioso naturale ed ha il volto del faraone Chefren: è lunga 57 metri e alta 20.