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PERCHE’ GLI UCCELLI RAPACI SONO IN PERICOLO

Gli uccelli rapaci sono oggi in via di estinzione in varie parti del mondo. Il motivo è semplice: l’inquinamento ha distrutto il loro ambiente naturale e la persecuzione insensata dei cacciatori li ha decimati. Sebbene la parola rapace richiami alla mente l’immagine dell’aquila con un agnellino fra gli artigli, la maggior parte degli uccelli predatori si nutre di animali nocivi all’uomo (serpenti, topi, insetti) o di animali già morti ( come fanno gli avvoltoi).

Le ali dei rapaci sono diverse a seconda del tipo di caccia da essi esercitata. Gli avvoltoi, nella loro ricerca di animali morti, devono a volte percorrere oltre 300 chilometri in una giornata. Essi hanno quindi ali molto lunghe e ampie che consentono di veleggiare muovendole pochissimo; queste ali, mentre permettono di risparmiare energie durante il volo, sono ingombranti nell’atterraggio, che è molto lento, ma questo non è importante, dal momento che la preda su cui devono piombare è già morta.

Le aquile hanno le ali più corte e strette a una coda molto robusta che consente di girare e atterrare molto rapidamente quando devono afferrare una preda in movimento.

I falchi, che catturano uccelli in volo, hanno ali strette e sfruttano la velocità della picchiata.

I piedi, di cui i rapaci si servono per afferrare le prede, sono molto sviluppati, hanno una grande capacità di presa e sono muniti di artigli. Il becco, sempre molto forte e robusto, serve per lacerare le vittime.

I rapaci hanno un’esistenza abbastanza lunga: le aquile possono vivere anche 100 anni, i grandi avvoltoi 60 anni.