QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

I SEGNI DELLO ZODIACO: I PESCI

Chi nasce col Sole nei Pesci, dal 19 febbraio al 20 marzo, è, secondo gli astrologi, un tipo dolce e disponibile. Di fatto, in questo periodo, si verifica l’allineamento Terra-Sole-Costellazione dell’Acquario. Quindi tutti i “Pesci” dovrebbero essere eccentrici e contestatori, come sarebbero quelli che nascono col Sole nell’Acquario.

Cupido o Amore, come veniva chiamato dai Romani, o Eros, come veniva chiamato dai Greci, era un monellaccio terribile che scoccava le sue frecce contro dèi e mortali. Alla sua nascita Giove tentò addirittura di eliminarlo prevedendo i danni che avrebbe combinato.
Per questo motivo, sua madre Venere (così chiamata dai Romani, mentre dai Greci era detta Afrodite) dovette nasconderlo in un bosco e farlo allevare dalle bestie feroci.
Appena grandicello, Cupido si costruì un arco di frassino e iniziò a scagliare le sue frecce provocando molte volte la reazione della mamma, che spesso doveva punirlo.
Ma, per sottrarlo a una terribile vendetta contro di lui, fu costretta a tramutarlo e tramutarsi in pesce.
Da questo episodio mitologico nasce la Costellazione dei Pesci, composta in prevalenza da stelle poco luminose.
Le più importanti sono comunque tutte doppie e facilmente separabili con un semplice binocolo.
”Alfa Piscium” o Alrescha (dall’arabo el-Rischia, “la corda”), è una stella doppia distante da noi 120 anni luce.
”Zeta Piscium” è composta da una stella dieci volte più luminosa del Sole e da una compagna distante dalla Terra circa 160 anni luce.
”55 Piscium” è composta da una coppia di stelle colorate; arancio-rossa l’una e azzurra l’altra.
Nei Pesci troviamo anche M74, una nebulosa a spirale di tipo Sc (Spirale con spire molto lunghe), visibile con un buon cannocchiale.
Le stelle della Costellazione dei Pesci non sono molto luminose. Per localizzarle conviene partire da riferimenti stellari più facilmente riconoscibili.
Osservando attentamente la nostra carta del cielo possiamo individuare la Stella polare. Da questa ci spostiamo verso il nostro zenit passando sulla “W” di Cassiopea, poi, proseguendo verso sud, attraversiamo il grande quadrato di Pegaso.
Subito sotto possiamo osservare le numerose stelline dei Pesci. Queste formano una fila verso est fin quasi a toccare la stella Mira della Costellazione della Balena.
In questo punto la fila forma un angolo acuto e prosegue in direzione dello zenit per tornare nei paraggi di Pegaso.
La luminosità di una stella, così come noi la percepiamo, dipende dalla sua reale luminosità, nei confronti del Sole, e dalla sua distanza.
Deneb, per esempio, è quasi 60.000 volte più luminosa del Sole ma, nella graduatoria generale delle luminosità stellari, è solo diciannovesima perchè lontanissima.
Sirio, che è la stella più brillante del cielo, è “soltanto” 23 volte più luminosa del Sole.