QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

GIACOMO LEOPARDI: LE OPERE MINORI

Tra le opere minori le più significative sono:

ZIBALDONE: una ricca raccolta (4500 carte manoscritte) di appunti di argomento vario, utilissimi a farci seguire lo sviluppo della mente e della cultura del poeta;

PENSIERI: sono 111, dove i motivi del suo pessimismo e della sua filosofia vengono sintetizzati ed espressi in uno stile stringato e lapidario;

EPISTOLARIO: ha un interesse soprattutto biografico e psicologico; comprende oltre 900 lettere, in cui il poeta, specialmente in quelle indirizzate ai fratelli Carlo e Paolina, e agli amici più intimi come al Giordani, al Colletta, al Ranieri, fa trasparire sinceramente il suo animo in una prosa quasi di getto, più spontanea e meno elaborata che quella delle "Operette morali" e dei "Pensieri";

SAGGIO SUGLI ERRORI POPOLARI DEGLI ANTICHI: scritto in prosa, in difesa della fede cristiana;

DISCORSO DI UN ITALIANO INTORNO ALLA POESIA ROMANTICA: contro le osservazioni di Lodovico Di Breme sulla poesia moderna apparse sul "Conciliatore", egli vi afferma la necessità di imitare gli antichi;

LETTERA AI COMPILATORI DELLA BIBLIOTECA ITALIANA: contro Madame de Stael, in cui difende il classicismo e sostiene che solo la poesia classica è vicina alla natura, mentre la poesia romantica riflette la insincerità della civilizzazione;

PARALIPOMENI DELLA BATRACOMIOMACHIA: a carattere eroicomico. Il Leopardi immagina di aggiungere a quello attribuito ad Omero; l'opera è scritta per satireggiare sia le utopie dei patrioti sia l'intervento austriaco nel regno napoletano per reprimere i moti liberali del 1820;

I NUOVI CREDENTI: contro gli scrittori ottimisti che biasimano il suo pessimismo;

PALINODIA AL MARCHESE GINO CAPPONI: o finta ritrattazione delle sue idee pessimistiche, scritte contro i sapienti del secolo che credono di aver trovato la felicità nella scienza e nelle idee progressiste.