QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

ugo foscolo: i sonetti

Sono 12 e vengono distinti in due gruppi.
Gli 8 minori  (1798-1801) sono documenti storici o personali e notazioni sentimentali del poeta. Vi si riconosce lo stesso stile dell'Ortis: il fraseggiare breve ed epigrafico, la intensa e volutissima faticosità del periodo, la stridente durezza dell'espressione.
I 4 del secondo gruppo (1802-1803):
- In morte del fratello Giovanni si fondono sapientemente i temi cari al Foscolo (l'esilio, la disperata coscienza del proprio destino avverso, la vana speranza del ritorno in patria, il timore della tomba illacrimata, l'invocazione alla morte come porto unico di quiete, il ricordo della madre e gli affetti familiari, la corrispondenza di amorosi sensi fra vivi e morti).
- A Zacinto  ritornano ancora una volta il motivo dell'esilio e il pensiero doloroso della sepoltura non lacrimata; ma anche qui la passione che è presente in tutto il sonetto, è frenato in uno svolgimento di classica compostezza e di intima disciplina; e l'esilio, raffigurato nell'immagine favolosa di Ulisse, assume un tono quasi distaccato da ogni stato d'animo immediatamente autobiografico.
- Alla sera ricorrono i motivi ortisiani della morte simile alla notte, della morte come riposo, del nulla eterno, dell'universale distinzione di tutte le cose; ma la fremente passione del poeta si compone in una quiete serena, in solenne assorta meditazione, e si placa nell'ampio ritmo dell'endecasillabo.
- Alla musa di minore valore poetico dei tre, il Foscolo vi esprime la tristezza dell'inaridirsi, momentaneo, della sua vena di poeta. L'argomento suggestivo e romantico, che si prestava a sfoghi oratori, ad atteggiamenti ortisiani, è espresso con linguaggio temperato e con nitidezza classica.